LUNEDÌ 14 NOVEMBRE 2011 17:28 LEANDRO VERDE
Tursi – E’ stato un incontro davvero interessante e stimolante per tutti, tant’è che il grande giornalista e meridionalista Lino Patruno è stato già rinvitato a Tursi in futuro per presentare il suo prossimo libro e far visita alla Rabatana. Ieri sera il suo“Fuoco del Sud” è stato molto apprezzato e l’autore, nel ripercorrere tutte le differenze tra il ricco Sud pre-unitario e il povero Sud post unitario ed attuale, è stato concreto e incisivo, argomentando le sue tesi anche con un bellissimo video (solo foto d’epoca accompagnate da efficaci didascalie e dalla struggente musica di Ára Bátur, dei Sigur Rós). L’ex direttore della Gazzetta del Mezzogiorno sostiene principalmente che se oggi il Sud è arretrato, è colpa del Nord e di una serie di politiche saccheggiatrici e sbagliate che hanno ridotto il meridione all’assistenzialismo, stretto tra mafie e arretratezze.
Certo, la responsabilità non può non ricadere sul Governo centrale e sui politici del sud, che poco o nulla hanno fatto per la loro terra. “E’ emblematico il fatto che nel meridione ci siano 1000 km in meno di ferrovie rispetto al nord e che Matera sia l’unico capoluogo di provincia d’Italia a non avere una stazione ferroviaria, che le università del nord prendano più soldi rispetto a quelle del sud”, e tante altre analisi che hanno evidenziato le incongruenze e le contraddizioni di un rapporto ambiguo e mai sincero di una politica schizofrenica. Il Patruno scrittore e saggista ha attaccato direttamente “il finto federalismo della Lega Nord che critica il Sud per arricchire il nord, in un gioco al massacro che in una nazione veramente unita non dovrebbe esistere”. Un nuovo è Sud è possibile, lascia capire Patruno, ma per farlo bisogna risvegliare le coscienze e azzerare interamente la classe dirigente politica e imprenditoriale attuale, e quelli della “ribollente galassia dei Movimenti meridionali” si stanno già muovendo.
A far gli onori di casa, Marika Cuccarese, in rappresentanza della ‘Società Operaia di Mutuo Soccorso’, nella cui sala si è svolto l’incontro, e Carmine Mormando, presidente dell’associazione ‘Non solo 58’ che ha organizzato l’evento. Nel suo intervento, Giuseppe Labriola, sindaco di Tursi, ha condiviso il pensiero di Patruno ed entrambi si sono trovati d’accordo nel lanciare qualche stoccata, seppur da posizioni differenti, al senatore a vita lucano Emilio Colombo. Labriola si è dichiarato contrario ai costi della casta e ha accusato De Filippo di applicare una politica peggiore di quella della Lega. “Perché se un comune come Viggiano ha 55 milioni di euro di royalty e li spreca facendo e rifacendo i marciapiedi perché non sa come spenderli, e gli alti comuni della Basilicata hanno le casse vuote, c’è qualcosa che non va”. Tra gli ospiti esterni anche Michele Ladisa e Francesco Romano rappresentanti del Movimento Meridionale e della direzione politica del periodico Onda del Sud.
Leandro Verde
Articolo Metapontino
Sta quasi per finire “CamminAmare Basilicata”: il primo viaggio a piedi attraverso la Basilicata che è partito il 12 ottobre da Maratea. I “camminatori” hanno lasciato Tursi stamattina e saranno a Policoro questa sera, per una delle ultime tappe. Appuntamento nella sala consiliare del comune jonico intorno alle 17,30, per presentare questa nuova forma di turismo, estremamente sostenibile, e incontrare amministratori e operatori locali che hanno fatto della sostenibilità il loro fattore di sviluppo. Piccoli modelli di aziende di successo, nonostante la crisi, che producono beni e servizi con modalità produttive non impattanti sul territorio o sull’ambiente in generale. Domani mattina alle ore 9 si riparte di nuovo, dal municipio di Policoro si raggiungerà la stazione fs di Scanzano Jonico. Nei prossimi giorni visiteranno anche Metaponto e Nova Siri Marina, dove venerdì 28 si concluderà il loro viaggio in Basilicata che, grosso modo, ha ripercorso le tappe di “Basilicata coast to coast”, ma con l’aggiunta di nuove e interessanti mete.
Tursi – Sono partiti da Craco domenica mattina per arrivare a Tursi nel pomeriggio, i 6 camminatori del progetto “CamminAmare”, ai quali si sono poi aggiunti altri volontari amanti della passeggiata. Arrivati nella città di Pierro, hanno visitato la Rabatana e il centro storico accompagnati dall’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Popia e dai soci dell’associazione ‘Non solo 58’. Intorno alle ore 18,30 si sono ritrovati in piazza Plebiscito, nella sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso “il Progresso”. A fare gli onori di casa, la giovane Marika Cuccarese, che ha salutato tutti e ha ringraziato i presenti,Franco Ottomano, nella triplice veste di consigliere comunale, presidente della Pro Loco e presidente del parco letterario Albino Pierro, e Carmine Mormando, presidente dell’associazione culturale “Non solo 58”. Il presidente dell’associazione “CamminAmare”, il fotografo Riccardo Carnovalini, ha parlato di quanto sia “bello camminare a piedi e scoprire le ricchezze del paesaggio”, e che “sorprende, a volte, scoprire che a non conoscere i posti sono proprio coloro che ci abitano”. Gianluca Bonazzi, invece, ha declamato una poesia di Albino Pierro e ha letto un suo scritto dedicato a Tursi, dal cui nome ha estrapolato che “Tesori Unici Raccontano Secolari Intrecci”. Gli altri camminatori sono:Andrea Zuin, musicista, Claudio Jaccarino, pittore, Benedetta Erbice, si occupa di sviluppo sostenibile, e Anna Rastello, informatica. “Ci siamo resi conto che in Basilicata c’è qualcosa di più importante del nero petrolio”, concludono, incassando l’applauso di tutti i presenti.
La serata si è conclusa con la degustazione di prodotti tipici lucani (crispelle e pupacc crusc) e frutta biologica locale (clementine, miyagawa, prugne ecc.) offerta dalle aziende di Diego D’Aloisio e Vincenzo Rondinelli. Il tutto mentre Arturo Iacovino, con la sua fisamornica, intratteneva il pubblico con le musiche tradizionali.
Stamattina, alle ore 9, i camminatori sono partiti per Policoro. A loro si sono uniti alcuni tesserati dell’atletica amatori Tursi, con il presidente Giuseppe Lippolis. “Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa che vede gli amici di ‘CamminAmare’ attraversare a piedi la nostra regione per scoprirne e diffonderne le bellezze – afferma Carmine Mormando -, in fondo anche la nostra associazione è nata da un gruppo di amici che vogliono realizzare eventi per la crescità socio-culturale di questa comunità”. Franco Ottomano, invece, ha anticipato che dicembre potrebbe arrivare a Tursi “al 90 %, un grande nome del cinema per un evento dedicato ad Albino Pierro”.
Gianpaolo Balsamo presenta il libro “Vegliando oltre il cancello”, domenica 15 aprile a Tursi
Può un tragico fatto di cronaca diventare letteratura? In «Vegliando oltre il cancello», il libro che segna l’esordio letterario del cronista di nera Gianpaolo Balsamo de «La Gazzetta del Mezzogiorno», una vicenda realmente accaduta nell’estate del 2007 a Barletta, nel Nord Barese, offre l’occasione al giornalista-scrittore per riflettere su una società che ignora l’altro, vivendo in una indifferenza e in un individualismo che sconcertano e sviliscono l’intelligenza del cuore. Il libro sarà presentato domenica 15 aprile, alle ore 19,00, nella sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Tursi, situata in piazza Plebiscito, nel centro storico della città. Oltre all’autore, Gianpaolo Balsamo, interverranno: Carmela Vitale, psicologa, Carmine Mormando, presidente dell’associazione culturale “Non solo 58” che ha organizzato l’evento, e Marika Cuccarese, rappresentante della Società Operaia. Presenta il giornalista Leandro Domenico Verde.
IL LIBRO
Una villa sulla strada che porta a Canne della Battaglia. Dentro c’è un cadavere. Anzi, due. Sono i corpi senza vita di due sorelle, Carla e Angela Teresa Tupputi. E la terza, Stefania, sopravvissuta a se stessa e alle altre, le ha vegliate per mesi, anzi, per più di un anno. Una storia sconcertante perché in essa la realtà ha superato persino la fantasia. La vicenda incuriosì e sconvolse in molti, attirando l’attenzione dei mass media tanto che, per diversi giorni, la grancassa mediatica fu concentrata su Barletta e risuonò come non mai intorno alla vicenda della famiglia Tupputi.
Uno dei giornalisti più attenti che ha seguito per molto tempo la vicenda è stato proprio Gianpaolo Balsamo che ha voluto documentare la storia passo dopo passo con stralci di articoli giornalistici, testimonianze e note di investigatori, pagine di diario scritte da Stefania e trovate nella cosiddetta «villa degli orrori» prima che fosse misteriosamente saccheggiata e data alle fiamme.
In «Vegliando oltre il cancello» (edito da «Secop» di Peppino Piacente), lo scrittore si è avvalso della collaborazione del sostituto procuratore Luigi Scimè del Tribunale di Trani che ha curato la prefazione e del noto criminologo Francesco Bruno che, invece, ne ha curato la postfazione.
Il libro che sta riscuotendo già tanto successo, è stato presentato il 15 maggio scorso nello stand della Regione Puglia del «Salone del libro di Torino 2011» dove lo stesso criminologo Francesco Bruno lo ha lanciato a livello nazionale. Non solo. Dopo una serie di seguitissime presentazioni in tutta la Puglia, l prossimo 9 luglio sarà presentato al festival del libro possibile a Polignano e girerà i lidi pugliesi nell’ambito dell’iniziativa della regione Puglia, Spiagge d’autore.
L’AUTORE
Gianpaolo Balsamo – giornalista professionista, lavora nella redazione del Nord Barese de «La Gazzetta del Mezzogiorno» come cronista di nera. Tra gli ultimi riconoscimenti ricevuti, è stato insignito nel 2009 e nel 2011 del «Premio sicurezza», promosso dall’associazione “Nessuno dimentichi Abele” e patrocinato dalla Provincia di Barletta Andria Trani e dal Comune di
Barletta, avendo operato professionalmente al servizio della legalità; è stato segnalato tra i cronisti dell’anno nell’ambito dell’ ottava edizione del “Premio Giornalista di Puglia – Michele Campione”; ha ricevuto il “Premio internazionale all’impegno sociale 2011” nell’ambito della XVII edizione del Memorial “Rosario Angelo Livatno -Antonio Saetta”. E’ alla sua prima esperienza come scrittore anche se la scrittura è sempre stata la sua passione.
Tursi, oggi “Vegliando oltre il cancello” di Gianpaolo Balsamo
15/04/2012 10:22
BAS“Vegliando oltre il cancello”, il libro che segna l’esordio letterario del cronista di nera Gianpaolo Balsamo, sarà presentato questa sera, alle ore 19, nella sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Tursi (piazza Plebiscito). Oltre all’autore, Gianpaolo Balsamo, interverranno: Carmela Vitale, psicologa, Carmine Mormando, presidente dell’associazione culturale “Non solo 58” che ha organizzato l’evento, e Marika Cuccarese, rappresentante della Società Operaia. Presenta il giornalista Leandro Domenico Verde. Il libro trae spunto da una storia realmente accaduta nel Nord Barese. Una villa sulla strada che porta a Canne della Battaglia. Dentro c’è un cadavere. Anzi, due. Sono i corpi senza vita di due sorelle, Carla e Angela Teresa Tupputi. E la terza, Stefania, sopravvissuta a se stessa e alle altre, le ha vegliate per mesi, anzi, per più di un anno. Una storia sconcertante perché in essa la realtà ha superato persino la fantasia. La vicenda incuriosì e sconvolse in molti, attirando l’attenzione dei mass media tanto che, per diversi giorni, la grancassa mediatica fu concentrata su Barletta e risuonò come non mai intorno alla vicenda della famiglia Tupputi. Uno dei giornalisti più attenti che ha seguito per molto tempo la vicenda è stato proprio Gianpaolo Balsamo che ha voluto documentare la storia passo dopo passo con stralci di articoli giornalistici, testimonianze e note di investigatori, pagine di diario scritte da Stefania e trovate nella cosiddetta «villa degli orrori» prima che fosse misteriosamente saccheggiata e data alle fiamme. In «Vegliando oltre il cancello» (edito da «Secop» di Peppino Piacente), lo scrittore si è avvalso della collaborazione del sostituto procuratore Luigi Scimè del Tribunale di Trani che ha curato la prefazione e del noto criminologo Francesco Bruno che, invece, ne ha curato la postfazione.